La formazione di alta qualità sul primo soccorso aziendale per le aziende classificate nel Gruppo A secondo il D.M. 388/03 è particolarmente rilevante per realtà con un livello di rischio elevato. Questa categoria include aziende come quelle del settore chimico, edilizio, manifatturiero o con un alto numero di dipendenti, nonché quelle in cui i lavoratori sono esposti a pericoli significativi o situate lontano da presidi di emergenza.
- Durata del corso:
Il percorso formativo prevede un totale di 16 ore, comprendendo sia aspetti teorici che pratici. - Obiettivi principali:
- Preparare il personale designato a gestire emergenze sanitarie complesse.
- Trasmettere conoscenze approfondite sul primo soccorso in ambienti ad alto rischio.
- Garantire una risposta tempestiva ed efficace in caso di infortunio grave o malore improvviso.
Ecco il programma dettagliato per la formazione sul primo soccorso aziendale nelle aziende del Gruppo A, come previsto dal D.M. 388/03. Il corso prevede 16 ore suddivise in tre moduli principali, con un mix di teoria e pratica che copre tutti gli aspetti necessari per affrontare emergenze sanitarie in ambienti ad alto rischio.
Obiettivo: Fornire le competenze per individuare e valutare correttamente situazioni di emergenza.
Allertamento dei soccorsi:
Procedura di chiamata al 112/118.
Informazioni da fornire (tipo di emergenza, localizzazione, numero di persone coinvolte).
Tempi di risposta e organizzazione dell’attesa dei soccorsi.
Valutazione della scena:
Identificazione di pericoli per il soccorritore e l’infortunato (es. crolli, sostanze chimiche).
Misure di sicurezza da adottare (dispositivi di protezione individuale – DPI).
Esame dell’infortunato:
Valutazione dello stato di coscienza (uso della scala AVPU: Alert, Verbal, Pain, Unresponsive).
Controllo dei parametri vitali:Respirazione (apertura delle vie aeree, verifica del respiro).
Circolazione (controllo del battito cardiaco e delle emorragie).
Obiettivo: Apprendere tecniche per intervenire direttamente in caso di emergenza sanitaria.
Rianimazione cardiopolmonare (RCP):
Tecniche di compressione toracica e ventilazione.
RCP su adulto (con e senza DAE – defibrillatore automatico esterno).
Gestione delle emorragie e ferite:
Applicazione di bendaggi compressivi.
Uso del laccio emostatico in casi estremi.
Disinfezione e copertura di ferite.
Traumi:
Intervento su fratture (composte e scomposte).
Immobilizzazione di arti con stecche o mezzi di fortuna.
Trattamento di traumi cranici, toracici e spinali (precauzioni e immobilizzazione cervicale).
Ustioni e shock:
Classificazione e trattamento delle ustioni (termiche, chimiche, elettriche).
Prevenzione e gestione dello shock (ipovolemico, anafilattico, settico).
Emergenze specifiche:
Intervento in caso di avvelenamento (ingestione, inalazione, contatto cutaneo).
Assistenza in episodi di convulsioni e crisi epilettiche.
Tecniche di primo soccorso per malori improvvisi (infarto, ictus, soffocamento).
Obiettivo: Consolidare le competenze attraverso esercitazioni e simulazioni realistiche.
Esercitazioni pratiche:
Addestramento all’uso di strumenti di primo soccorso (bende, stecche, laccio emostatico).
Applicazione di tecniche di rianimazione cardiopolmonare con manichini.
Simulazioni di emergenze:
Scenari realistici basati su possibili incidenti aziendali (es. cadute da altezza, contatto con sostanze pericolose).
Prove di intervento coordinato in gruppo, simulando condizioni di stress e pericolo.
Immobilizzazione e trasporto:
Tecniche di movimentazione in sicurezza dell’infortunato.
Uso di dispositivi come collari cervicali e barelle.
Ogni 3 anni, è previsto un corso di aggiornamento pratico della durata di 6 ore, per mantenere le competenze aggiornate e addestrare i soccorritori su nuove tecniche o strumenti.
Requisiti normativi:
Secondo il D.M. 388/03, questa formazione deve essere erogata da enti accreditati e conformi ai requisiti normativi. Gli aggiornamenti sono obbligatori ogni 3 anni, con una durata di 6 ore focalizzate sulla pratica.
- Maggiore sicurezza in contesti lavorativi complessi e ad alto rischio.
- Conformità alle normative, evitando sanzioni e responsabilità legali.
- Incremento dell’efficacia degli interventi di emergenza, riducendo i tempi di risposta e potenziali danni.
Questa formazione, essenziale per le aziende del Gruppo A, è un pilastro fondamentale per la prevenzione e la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro più critici.